In questo articolo vedremo come diventare un sistemista di infrastrutture e cosa fare per accaparrarsi un buon posto di lavoro in azienda. Iniziamo con la descrizione del ruolo, che consiste nel progettare e realizzare il trasporto dei materiali sulla base delle esigenze del cliente. Il sistemista è quindi un professionista che prende delle decisioni strategiche relative alla pianificazione di un project management, dal momento che quest’ultimo ha molto a che fare con il trasporto di materiali e lavoratori.

 La sua attività si concentra principalmente sulla progettazione e realizzazione dello spostamento dei materiali e dell’equipaggio. Grazie al ruolo viene richiesto anche di essere competente nella gestione nello sviluppo e nella manutenzione di sistemi informatici. Un sistemista di infrastrutture è giunto alla maturità nella sua formazione conoscitiva, perfezionando i propri studi da università o lavorando in aziende di riferimento.

Il sistemista di infrastrutture è un termine sintetico che si riferisce ad una persona che lavora nel settore dei sistemi complessi e della fornitura di infrastrutture. Il campo delle infrastrutture include quelle strutture che sono utilizzate per la produzione e l’esercizio delle attività commerciali, industriali e di terziario, da parte di quel numero di imprese che necessita di un certo livello tecnologico per operare efficacemente nella suddetta dimensione. Il sistemista di infrastrutture è una figura professionale che si occupa della pianificazione e progettazione delle infrastrutture critiche per l’uomo.

Quali i sono i suoi compiti principali?

Il suo compito principale è quello di realizzare piani di ristrutturazione, rifacimento e manutenzione delle strade, ponti, viadotti, tunnel, ponti motorizzati, strade a mobilità ridotta e altri tipi di opere pubbliche. E’ anche un professionista che si occupa di progettare e realizzare reti informatiche, server, firewall, telecomunicazioni, rete fissa e mobile; fornisce supporto tecnico alle aziende, e ai clienti.

Il system administrator si occupa poi della manutenzione ordinaria dei sistemi informatici: controlla le performance, svolge test di routine per verificarne la corretta funzionalità, aggiorna i programmi obsoleti. Configura quindi le operazioni per il salvataggio dei dati (backup) in automatico e predispone piani di recupero dati per le situazioni di emergenza (disaster recovery).

Quanto guadagna un sistemista di infrastrutture?

Il salario del sistemista di infrastrutture dipende dalle sue competenze e dalla sua formazione professionale. Se ha fatto studi universitari o ha lavorato per più anni in questa professione, sarà più importante per le aziende che vogliano assicurarsi la sua collaborazione.

La qualità della sua formazione è fondamentale perché quando si parla di salario, lo stipendio dipende anche dal numero di ore di lavoro.

Tuttavia, il tecnico di infrastrutture può guadagnare €50.000 all’anno anno per una posizione base, mentre si arriva a €250.000 l’anno se si è in grado di occupare posizioni più elevate.

Come diventare sistemista di infrastrutture?

La formazione è un processo di crescita personale e professionale che permette di acquisire competenze specifiche in un ambito specifico, o di ampliare le proprie conoscenze.

Per diventare un sistemista di infrastrutture è importante apprendere le competenze -ò necessarie per gestire in maniera corretta il lavoro delle infrastrutture digitali. Le principali competenze che si acquisiscono durante la formazione sono:

  • Una laurea in discipline Informatiche.
  • Buone capacità di problem solving, e di risoluzione di problemi complessi.
  • Approfondite conoscenze sul funzionamento delle reti e delle infrastrutture informatiche.
  • Conoscenza dei principali sistemi operativi, soprattutto Windows.
  • Conoscenza della lingua Inglese è un requisito indispensabile.
  • Abilitazione alle attività di rilevamento, classificazione e valutazione degli stati della rete
  • Conoscenza delle tecnologie e gli strumenti per il monitoraggio e il controllo
  • Un corso Its che ti permetta di sviluppare le tue competenze, qui per maggiori info

Ma quindi nel concreto cosa fa un sistemista di infrastrutture?

La sua funzione è quella di elaborare, integrare e sviluppare progetti infrastrutturali. In questo ruolo si occupa di elaborare le linee guida dell’architettura delle infrastrutture sulla base delle esigenze del mercato, delle richieste degli utenti e delle situazioni esterne al settore.

Inoltre ha l’incarico di gestire i programmi di investimento e di formazione dei collaboratori del team, per la realizzazione di progetti infrastrutturali.

In un progetto di infrastrutture è necessario anche il concetto di fasi. In questo caso, la fase di progettazione e costruzione è la più importante perché consente di pianificare gli interventi e definisce le modalità con cui si pone l’infrastruttura all’interno del contesto urbanistico-ambientale specifico. La fase successiva è quella della realizzazione dell’infrastruttura, che si svolge quasi sempre in maniera lineare e non richiede grandi interventi da parte degli operatori (meno di 200 km). Nel momento in cui l’infrastruttura viene messa in funzione, si raggiungono i risultati previsti.

Le fasi del processo di realizzazione di un’infrastruttura sono:

  • stesura di un progetto preliminare;
  • elaborazione dei documenti preliminari;
  • definizione della proposta (progetto);
  • predisposizione delle misure tecniche;
  • preparazione dei siti.

In alcuni casi sistemista di infrastrutture può essere un preciso tecnico in un’area specifica come la progettazione della rete fognaria o dell’acquedotto. In altri casi il suo ruolo è più generale: potenzialmente ha competenze in tutto il settore delle infrastrutture che comprendono anche i trasporti, le telecomunicazioni o le energie rinnovabili.

In conclusione possiamo dire che il sistemista di infrastrutture si occupa di progettazione e realizzazione di impianti che garantiscono l’automazione ottimale dei sistemi informatici.


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Lorenzo Guastella, studente ITS “New Media Marketing”