Quali sono i pro e i contro dei social network per i più piccoli, quando si inizia ad entrare nelle nuove dinamiche digitali? Molte ricerche affermano che i ragazzi incominciano ad avvicinarsi ai social fra i 10 e gli 11 anni, nonostante “teoricamente” sia prevista un’età minima per accedere. A queste età, i ragazzi i potrebbero sottostimare i pericoli di uso inconsapevole dei social.
In un’epoca in cui la parola d’ordine è apparire, spesso i social network fanno da megafono ad atteggiamenti che mettono al primo posto il numero di “mi piace”, creando potenzialmente dei problemi per i ragazzi più timidi sentendosi “inferiori”
Quali sono i social più utilizzati dai giovani?
Ad oggi il social più utilizzato dai ragazzi è TikTok, esploso proprio negli ultimi anni, grazie alle challenge e alle sfide che esso dispone. Questa piattaforma oggi conta circa un miliardo di utenti attivi ogni mese e l’applicazione è stata scaricata da due miliardi persone. Il 41% dei download di TikTok rientra nella fascia d’età che va fra i 16 e i 24 anni, questo ci fa capire quanto possa essere influente il social fra i giovani.

Uso consapevole dei social network per i più piccoli
Per la natura stessa della tecnologia, in continua evoluzione, i rischi in cui possono incorrere i bambini possono variare da bambino a bambino dalle fasi evolutive che stanno attraversando alle condizioni e situazioni sociali. Affinché il digitale possa rappresentare per i più giovani una valida risorsa e uno strumento di apprendimento e di socializzazione, è fondamentale promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie; un processo che deve coinvolgere necessariamente anche i genitori e che permetterebbe loro di diventare un punto di riferimento e di essere in grado di riconoscere eventuali segnali di pericolo o aiuto.
Articolo scritto da Daniele Guastella , studente del corso New Media Marketing 2021-2023