Il corso di Manufacturing Design e Digital Transformation di ITS Incom rappresenta un’importante rampa di lancio nel mondo del lavoro. Soprattutto per quanto riguarda l’ambito dell’Industria 4.0, il creativo design e il product management, argomenti che sono sempre più al centro della trasformazione economica in Italia e nel mondo. In questo articolo analizzeremo tutti i dettagli della figura dell’Experience Designer, chi è, cosa fa e quanto guadagna.

Experience Designer, chi è, cosa fa, quanto guadagna
Experience Designer, chi è

Experience Designer, chi è?

L’Experience designer è un professionista in grado di integrare diverse competenze per tradurre i requisiti in una soluzione e anticipare le aspettative degli utenti. Il lavoro dell’Experience designer è anche legato all’usabilità e all’analisi degli utenti, che è una fase fondamentale prima del lancio del prodotto sul mercato. Questa professione, infatti, comprende moltissimi aspetti legati alla comunicazione, alla tecnologia, alla semiotica, alla psicologia
La capacità di comprendere i requisiti degli utenti è quindi un’abilità essenziale per qualsiasi designer. È il primo passo per costruire una soluzione efficace che tenga conto di un’ampia gamma di fattori e che influenzi sia il prodotto finale sia l’esperienza degli utenti. Il passo successivo consiste nell’anticipare il modo in cui persone reali utilizzeranno il prodotto finale in situazioni quotidiane. In questo modo vengono soddisfatte le loro esigenze e al tempo stesso gli obiettivi aziendali. La capacità di lavorare efficacemente all’interno dei team è un altro aspetto essenziale per i designer. Infatti ci si aspetta che non solo creino soluzioni, ma che le comunichino efficacemente all’interno delle loro organizzazioni e tra i vari team (ad esempio di vendita o di marketing).

Experience designer, le mansioni principali

Le attività principali di un Experience Designer sono quattro:

  • Analisi degli utenti: L’Experience Designer deve sapere come gli utenti interagiscono con un prodotto o un servizio, quali frustrazioni possono avere, quali passaggi potrebbero essere semplificati o automatizzati e come la loro esperienza può essere migliorata per aumentare la produttività e la soddisfazione degli utenti.
  • Descrizione delle esigenze: È importante capire le esigenze del cliente prima di progettare qualcosa. Dovete anche assicurarvi di non cadere in trappole creando qualcosa che non sia utile per il pubblico a cui è destinato il vostro cliente (cioè, creare una soluzione senza capire chi ne ha bisogno). Ciò può comportare uno spreco di tempo e denaro per funzionalità inutili che nessuno usa perché non risolvono alcun problema!
  • Progettazione di soluzioni grafiche: Si tratta di proporre idee basate sulle esigenze degli utenti, tenendo conto dei vincoli di budget e assicurandosi che tutto abbia un bell’aspetto quando viene implementato correttamente (oggi sono disponibili molti strumenti in cui i designer possono collaborare). Questo può comportare la realizzazione di schizzi e la loro presentazione attraverso wireframe, prima di sviluppare prototipi da testare fino all’approvazione delle versioni finali da parte degli stakeholder, che vengono messe online/offline a seconda dei requisiti delle specifiche del progetto.
  • Lavoro di squadra: Se si lavora su progetti di grandi dimensioni come i siti web, il lavoro di squadra diventa cruciale perché alcuni compiti del processo di sviluppo vengono svolti simultaneamente da più persone, come i redattori di contenuti o i designer grafici, per cui quando li si riunisce tutti lavorano insieme senza problemi.

Experience designer, le mansioni secondarie

Oltre alle funzioni principali sopracitate, ci sono altre attività che possono rientrare nell’ambito del lavoro di un Experience designer a seconda del tipo di progetto a cui sta lavorando. Tra queste vi sono:

  • Architettura dell’informazione e design dell’interazione;
  • Sviluppo della strategia di branding;
  • Ricerca e test sugli utenti;
  • Test e valutazione dell’usabilità

Experience designer, quanto guadagna?

Come per tutte le professioni creative, i guadagni dei designer variano molto da un lavoro all’altro, anche all’interno della stessa azienda o organizzazione. Fattori come l’ubicazione, le dimensioni del progetto e il livello di competenza possono contribuire a determinare il guadagno di un Experience designer in un determinato anno.

Il range di retribuzione di un Senior Experience Designer è compreso tra 45.000 e 60.000 euro all’anno mentre un Experience Designer Junior o Entry Level guadagna tra i 25.000 e i 35.000 euro all’anno.

Ci sono anche alcuni settori per i quali è tipico pagare di più o di meno rispetto ad altri. Ad esempio, lo stipendio medio annuo nel settore del fashion design è uno dei più elevati poiché questa figura è in continua crescita in tutto il mondo.

Come si diventa Experience Designer?

Per rispondere al meglio alla domanda Experience Designer, chi è? Possiamo riassumere con: è un professionista che possiede un’ampia conoscenza del design e della comunicazione. É in grado di integrare diverse competenze al fine di tradurre i requisiti di un’azienda o di un cliente in una soluzione, anticipando inoltre le aspettative degli utenti. L’Experience designer lavora per un’organizzazione che vuole migliorare i propri prodotti o servizi in linea con le tendenze del mercato, rendendoli più accessibili ed efficaci.

Se sei interessato ad approfondire meglio questa professione ti invitiamo a guardare la pagina del corso di Manufacturing Design e Digital Transformation per scoprire tutti i dettagli.


Scritto da Riccardo Zanoli, studente del Corso Esperto New Media Marketing